La tradotta che parte da Novara

Autore: Sconosciuto                                    Anno  1916

La tradotta che parte da Novara
e va diretta al Montesanto,
e va diretta al Montesanto,
il cimitero della gioventł.

Sulle montagne fa molto freddo
ed i miei piedi si son gelati,
ed i miei piedi si son gelati
e all'ospedale mi tocca andar.
Appena giunto all'ospedale
il professore mi ha visitato:
O figlio mio, sei rovinato
ed i tuoi piedi li dohhiam tagliar.

Ed i miei piedi mi hanno tagliato.
due stampelle mi hanno dato,
due stampelle mi hanno dato
e a casa mia br mi han mandą.

Appena giunto a casa mia,
fratelli e madre compiangentģ
e tra i singhiozzi e tra i lamenti:
O figlio caro, tu sei roviną.

Mi hanno assegnato una pensione
di una lira e cinquantotto,
mi tocca fare il galeotto
per potermi ben disfamar,

Ho girato tutti i paesi
e tutti quanti ne hanno compassione,
ma quei vigliacchi di quei signori
nemmeno un soldo lor mi hanno dą.

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