L'ora del fucile

Autore: G. Marini            Anno: 1970

 Tutto il mondo sta esplodendo dall’Angola alla Palestina, l’America Latina sta combattendo, la lotta armata vince in Indocina; in tutto il mondo i popoli acquistano coscienza c nelle piazze scendono con la giusta violenza. 

E quindi: cosa vuoi di più, compagno, per capire che è suonata l’ora del fucile? 

L’America dei Nixon, degli Agnew e Mac Namara dalle Pantere Nere una lezione impara; la civiltà del napalm ai popoli non piace, finché ci son padroni non ci sarà mai pace; la pace dei padroni fa comodo ai padroni, la coesistenza è truffa per farci stare buoni.

E quindi: cosa vuoi di più, compagno, per capire che è suonata l’ora del fucile?

In Spagna ed in Polonia gli operai dimostran che la lotta non si è fermata mai contro i padroni uniti, contro il capitalismo, anche se mascherato da un falso socialismo. Gli operai polacchi che hanno scioperato gridavano in corteo: Polizia Gestapo!

Gridavano: Gomulka, per te finisce malé Marciavano cantando l’Internazionale. 

E quindi: cosa vuoi di più, compagno, per capire che è suonata l’ora del fucile?  

Le masse, anche in Europa, non stanno più a guardare, la lotta esplode ovunque e non si può fermare: ovunque barricate: da Burgos a Stentino, ed anche qui da noi, da Avola a Torino, da Orgosolo a Marghera, da Battipaglia a Reggio, la lotta dura avanza, i padroni avran la peggio.

 E quindi: cosa vuoi di più, compagno, per capire che è suonata l’ora del fucile?

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