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        Autore:
        F.Amodei    Anno: 1965 circa
 Inserita da Massimo Villa
 
 
 Ma no che
        non é finita piazza Loreto
 si é vinta una battaglia ma non la guerra
 perché il taglio di una pianta non é completo
 finché le radici restano sotto terra.
 Se vuoi togliere sul serio anche la radice
 rivolta tutto il terreno senza paura
 non basta voltar la crosta e la superficie
 ma devi volere proprio cambiar cultura.
 
 Se non cambi la cultura, se non fai presto
 a togliere la radice ma tutta quanta,
 ti trovi ad avere fatto solo un innesto
 sul quale si riproduce la mala pianta.
 Non basta cambiar concime, cambiar letame
 perché quella nuova pianta nasca diversa
 finché le radici restano quelle grame
 é solo materia prima che viene persa.
 
 La pianta, che cresca poco, che cresca molto,
 estirpala prima che sia cresciuta ancora;
 é meglio perdere un anno tutto il raccolto
 piuttosto che tutto il campo vada in malora.
 Estirpa la mala pianta, ma tutta intera
 perché non produca seme e non faccia frutto
 quel frutto che fa venire la peste nera
 quel seme che da soltanto la morte e il lutto.
 Non basta stare a contare le nostre medaglie
 ricordo dei nostri morti caduti allora;
 bisogna affrontare tante nuove battaglie
 per togliere il marcio che ci avvelena ancora.
 
 Quel marcio che ci avvelena città e officina,
 famiglia, caserma, scuola e tribunale
 quel marcio che può di nuovo portar rovina
 che può fare andare il nuovo raccolto a male.
 
 Fascismo é questo marcio che ci ricatta
 che cambia colore ma resta sempre quello,
 che sopra l'orbace ha messo la cravatta
 e che chiama sfollagente il manganello.
 
 Gli sbirri fascisti ancora sono protetti
 da quei vecchi protettori, sempre da quelli
 che un tempo gli han fatto uccidere Gobetti
 e adesso gli fanno uccidere Pinelli.
 
 E quei vecchi protettori son parassiti
 Che cambiano il vino buono tutto in aceto
 ma noi gli dobbiam gridare più forte e uniti
 che non ci può più bastare piazza Loreto.
 
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