Stoppa e Vanna

Testo inserito da L.

 

Santa Sofia, paese degli amori / viveva "Vanna": fanciulla deliziosa,

aveva gli occhi profondi ed azzurrini, / amava "Stoppa" il suo bel partigian.

 

Ma un triste giorno egli dove' partire / per la consueta caccia ai traditori,

ella piangendo l'accompagnò sul monte / e lui dal monte la salutò così:

 

"O "Vanna" mia, mia fanciulla divina, / o "Vanna" mia, tu appartieni al mio cuor

tu sarai sempre la mia dolce bambina, / di questo cuor, Giovanna mia!"

 

Fece ritorno la brigata un giorno, / sulla bandiera v'era un vessillo nero:

fra i partigiani che fecero ritorno / "Stoppa" non c'era, ahimè non c'era più,

disse Giovanna di farle i suoi rimpianti/ ""Stoppa" riposa lassù in cima a quel monte."

ella piangendo sentì strapparsi il cuore / e in mezzo al suo dolore sentì cantar così:

 

"Giovanna mia, mia fanciulla divina, / Giovanna mia, tu appartieni al mio cuor

tu sarai sempre la mia dolce bambina, / di questo cuor, o Vanna mia!"

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