Canti dei Lager
 
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Die Moorsoldaten
Rivkele del sabato
BALLATA DI MAUTHAUSEN
1-Cantico dei cantici
2-Antonio (O Adonis)
3-L'evaso (O thrape'tis)
4-Quando la guerra finirà
Chaim
Crematorio nera porta
Canzone del ghetto di Varsavia
Dieci fratelli
Auschwitz '45 / Auschwitz
   
BALLATA DI MAUTHAUSEN
(Jacobus Kambanellis - Mikis Theodorakis)
   
Jacobus Kambanellis, drammaturgo e regista greco, fu deportato a Mauthausen e compose al ritorno questi quattro poemetti. Col primo, egli inseriva la composizione biblica (Il Cantico dei cantici, appunto) nell'orrore dei lager, col secondo e il terzo raccontava due esperienze da lui vissute, col quarto narrava il suo sogno di deportato quando - la domenica - donne e uomini prigioneri si guardavano attraverso il filo spinato.
   
2-Antonio
(O Andonis)

(traduz. L. Settimelli)
   

Mauthausen una lunga scala
bianco granito e dolore
scalini centottantasei
giornata dodici ore
Laggiù ebrei e partigiani
massi trasportano in sorte
piegati sotto quelle pietre
bianchi crocefissi di morte

Antonio si sente chiamare
da un vecchio ebreo barcollante
"Compagno vieni ad aiutarmi
questa pietra è troppo pesante"
Ma là su quella lunga scala
come una maledizione
una esse esse si avvicina
e colpisce con un bastone

L'ebreo sullo scalino crolla
e l'aguzzino "vedrai
di massi signor partigiano
non uno, due ne porterai"
"Ne porto due ed anche tre
sono partigiano e sono forte
e dopo se non sei codardo
tibatterai con me fino alla morte"